Povertà di cose ma ricchezza in Dio

Le mamme hanno sempre ragione… All’annuncio dell’elezione del Santo Padre e alla scoperta della sua identità, la mia mamma mi ha scritto un sms che diceva così: “Lo Spirito Santo non legge il giornale. Evviva il Papa!”. Mi spiace solo che, siccome leggerà queste righe, stavolta devo darle ragione. Penso e spero, sorriderà… visti i nostri dialoghi spesso “vivaci”. Ma non è di questo che intendevo scrivere. Stamattina ho celebrato la Santa Messa per il Papa pregando per lui, per la Chiesa, per la sua missione. Soprattutto, ringraziando il Signore per il dono di questo Papa:

«Il mondo si troverà sempre più in una posizione in cui perfino i politici e gli uomini che esercitano una professione si troveranno a dire: “Se il Papa non esistesse, bisognerebbe inventarlo”» (Gilbert Keith Chesterton, La mia fede)

Lo ringrazio perché papa Francesco è un Papa povero per una Chiesa povera di cose… e piena di Dio. Una semplice Croce, nessuna mantellina, un nome che rimanda al santo che parlava di Madonna Povertà. Un Papa per una Chiesa che possa parlare alla gente semplice, alle tante persone che cercano conforto in mezzo a tante peripezie quotidiane. Lo ringrazio perché papa Francesco è un papa che prega e fa pregare… Mi ha molto colpito questa sua “azione pastorale” iniziale: un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria. Come nei nostri oratori, quando a metà pomeriggio si prega insieme con le preghiere del buon cristiano. Come don Bosco, che al termine della giornata faceva pregare e dava un buon pensiero di “Buonanotte”. Soprattutto, sono rimasto stupito dalla sua umile richiesta di preghiere per lui. Il silenzio nella Piazza in quel momento è stato la parola più forte:

Adesso vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore. Prima che il Vescovo benedica il popolo io vi chiedo che voi pregate il Signore perchè mi benedica: la preghiera del popolo chiedendo la benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me.

Ora sta a noi accompagnare il Santo Padre in questo cammino che ci ha invitato a fare insieme…

E adesso incominciamo questo cammino, Vescovo e popolo, questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità a tutte le chiese. Un cammino di fratellanza, di amore e di fiducia tra noi.  Con un cuore pieno di affabilità, entusiasmo ed umiltà. Quello di Papa Francesco.

Don Elio Cesari – SdB  –www.mgslombardiaemilia.it

Added by Giu Trapani on 14 marzo 2013.
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