¿Una catequesis imposible? Autismo y catequesis en diálogo

Pablo Vadillo Costa (1992), sacerdote della Diocesi di Zaragoza (Spagna), è dottore in teologia con specializzazione in catechetica presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Ha svolto la sua tesi di dottorato sull’autismo e l’iniziazione cristiana. Attualmente è docente presso il Centro Regionale di Studi Teologici dell’Aragona, dove insegna diverse discipline nel corso della Laurea in Teologia Catechistica e presso l’Università San Jorge, dove insegna Dottrina sociale della Chiesa. Accompagna i processi di iniziazione cristiana delle persone con disabilità.

PROFILO DELL’OPERA

Pablo Vadillo offre chiavi di lettura e di azione per una catechesi fruttuosa per una comunità inclusiva. La catechesi con le persone con autismo è una realtà plausibile nelle comunità cristiane e per questo vengono offerte alcuni orientamenti di visione e di percorsi formativi per i responsabili degli itinerari di fede. Mettere la catechesi in dialogo con l’autismo è una sfida perché possono far parte della “loro” comunità cristiana e della “nostra” Chiesa.

INDICE

Pubblicazione: l’analogia familiare della Trinità – Alessio Meloni

L’Autore illustra validità e limiti dell’analogia trinitaria della famiglia, assai ricorrente nel panorama teologico. La verità trinitaria suggerisce criteri di comportamento importanti per il progresso spirituale della famiglia e rappresenta una sorgente d’ispirazione per la pastorale familiare. Il volume evidenzia poi che il mistero trinitario offre apprezzabili indicazioni per l’organizzazione e la prassi di organismi collettivi classificabili come “famiglie” in senso lato: la compagine sociale, il corpo ecclesiale, la comunità religiosa.

 

 

Presentazione dei volumi

Transformative Learning e Catechesis with Adults – Jerome Vallabaraj sdb

Transformative Learning e Catechesis with Adults – Jerome Vallabaraj sdb

 

Transformative Learning in Catechesis with Adults can be envisaged as the ongoing process by which Christian adults examine previously uncritically assimilated assumptions, beliefs, values ​​and fundamental frames of reference, acquired through religious socialization, so as to make them better validated, more inclusive, judicious, open, reflective and emotionally able of changing or reordering one’s thoughts, emotions, actions and practices towards the values ​​of the Regin of God, proclaimed by Jesus Christ.

The work seeks to bring together two important and urgent phenomena: the emerging perspectives on evangelizing catechesis with particular reference to the always important aspect of catechesis with adults and the ongoing developments in the field of educational enterprise. The book is the fruit of the author’s reflection and teaching experience for over twenty years, both in the field of catechesis with adults and in the field of learning perspectives.

 

 

 

L’Apprendimento trasformativo e Catechesi con gli adulti 

L’apprendimento trasformativo nella catechesi con gli adulti può essere visto come il processo continuo attraverso il quale gli adulti cristiani esaminano presupposti, credenze, valori e quadri fondamentali di riferimento precedentemente assimilati acriticamente, acquisiti attraverso la socializzazione religiosa, in modo da renderli meglio validati, più inclusivi, giudiziosi, aperti, riflessivi ed emotivamente capace di cambiare o riordinare i propri pensieri, emozioni, azioni e le pratiche verso i valori del Regno di Dio, proclamato da Gesù Cristo. 

Il lavoro cerca di far incontrare due fenomeni importanti e urgenti: le prospettive emergenti sulla catechesi evangelizzatrice con particolare riferimento all’aspetto sempre importante della catechesi con gli adulti e gli sviluppi in corso nel campo dell’impresa educativa. Il libro è il frutto della riflessione e dell’esperienza didattica dell’autore da oltre vent’anni, sia nel campo della catechesi con gli adulti, sia nel campo delle prospettive di apprendimento.

 



							

Novità editoriale: Studio teologico della spiritualità cristiana – Jesús Manuel García Gutiérrez

Jesús Manuel García Gutiérrez

Docente della Facoltà di Teologia

 

 

La presente proposta metodologica, fedele al solco tracciato dalla storia della letteratura teologico-spirituale, si colloca decisamente nell’ambito della teologia della vita cristiana, in dialogo intra e interdisciplinare con le scienze umane per dare un nuovo impulso all’attività evangelizzatrice di una “Chiesa in uscita” capace di abbracciare l’intera esistenza umana.

Lo stile di presentazione è correlato al pubblico di riferimento del presente volume: studenti e docenti interessati allo studio delle fonti della spiritualità cristiana. Ai primi cinque capitoli, che affrontano in modo ragionato la questione metodologica, seguono altri quattro che approfondiscono questioni specifiche: il rapporto tra santità e spiritualità; la lettura dei testi spirituali; il profilo del teologo della spiritualità e le prospettive della spiritualità. Le appendici conclusive sono strumenti pratici che concretizzano ciò su cui precedentemente si è ragionato.

 

SOMMARIO

PREFAZIONE

INTRODUZIONE

 

Capitolo primo

DELIMITAZIONE DEL CAMPO DI STUDIO ED EVOLUZIONE DEL METODO

Capitolo secondo

ASSI PORTANTI CHE EMERGONO DAL PERCORSO EVOLUTIVO DEL METODO

Capitolo terzo

LIVELLI DI COMPRENSIONE DEL METODO TEOLOGICO ESPERIENZIALE

Capitolo quarto

TAPPE DEL METODO TEOLOGICO ESPERIENZIALE

Capitolo quinto

APPLICAZIONE DEL METODO TEOLOGICO ESPERIENZIALE AL VISSUTO DI SANTITÀ

Capitolo sesto

COME LEGGERE I TESTI SPIRITUALI: PRINCIPI METODOLOGICI ED ERMENEUTICI

Capitolo settimo

STUDIO TEOLOGICO DELLA SPIRITUALITÀ E VISSUTO DI SANTITÀ

Capitolo ottavo

PROFILO DEL TEOLOGO DELLA SPIRITUALITÀ

Capitolo nono

PROSPETTIVE DELLO STUDIO TEOLOGICO DELLA SPIRITUALITÀ

 

APPENDICI

Appendice prima

ABBREVIAZIONI E SIGLE PIÙ UTILIZZATE NELLO STUDIO TEOLOGICO DELLA SPIRITUALITÀ

Appendice seconda

PRESENTAZIONE DEL PIANO DI LAVORO DI UNA TESI DI LICENZA IN TEOLOGIA SPIRITUALE

Appendice terza

MODELLO DI PRESENTAZIONE DI UNA PAGINA DELLA TESI

Appendice quarta

TIPOLOGIA DI PRESENTAZIONE CORRETTA DELLA BIBLIOGRAFIA DI UN LAVORO SCIENTIFICO

Appendice quinta

RATIO DI UN CORSO DI TEOLOGIA SPIRITUALE

Appendice sesta

GLOSSARIO

 

INDICE

La scelta conviviale. Cittadinanza elegante e felicità sociale

Penso che oggi “essere umani” e “fare comunità” siano le scommesse più importanti che ciascuno è chiamato a cogliere nel corso della propria vita e che rendono ciascuno attore protagonista contemporaneo e conspaziale con tutti coloro che si muovono sul palcoscenico del mondo.

 

Inizia così il saggio di Gionatan De Marco, con un obiettivo preciso e molto chiaro: il raggiungimento di una cittadinanza elegante e di una felicità conviviale.

Per ottenere questi due obiettivi la prima cosa da fare è riappropriarsi del tempo, perché il tempo è un diritto che deve essere concesso a tutti. Deve essere considerato come un patrimonio personale e collettivo e di conseguenza opportunità di futuro. In una società che richiede di essere il più performativa possibile e che cerca di ridurre il nostro tempo privato, questo libro ha un punto di vista contrario e contrastante. L’Autore vede il tempo come un bene comune e quindi garanzia di uno spazio personale in cui potersi esprimere al meglio.

L’Autore in modo chiaro ed esaustivo spiega punto per punto quali sono i valori su cui devono basarsi la cittadinanza generativa e la felicità sociale, e lo fa volgendo lo sguardo al passato, scomodando quella civiltà che sta alla base dell’attuale società moderna: l’antica e gloriosa Roma.

Il lettore avrà così il privilegio di ripercorre tutte le virtù fondanti dell’antica Roma: dalla fides alla pietas, dalla virtus all’humanitas, declinati anche e soprattutto in chiave moderna.

I capitoli del libro si susseguono uno dietro l’altro in modo progressivo, prendendo per mano il lettore e cercando di spiegare quali sono le tappe fondamentali per poter avere un orizzonte sociale diverso, migliore del presente.

Dalla teoria si passa, pagina dopo pagina, alla pratica con l’individuazione degli attori che potranno essere in grado di attuare ciò che nella prima parte del libro è stato solo teorizzato.

La figura del conviviality designer – colui che ritaglia del tempo nei tempi di una comunità, per costruire e consolidare relazioni, per permettere alle persone di conoscersi, per capirsi, fare esperienze insieme, mettersi alla prova, affrontare e risolvere problemi e conflitti, in processo comunicativo autentico, fatto di fiducia e reciprocità – occupa tutta la seconda parte del libro così da rendere completo e chiaro il pensiero presentato inizialmente.

La scelta conviviale di Gionatan De Marco è un saggio che aiuta a comprendere meglio l’attuale complessità moderna. Lo fa in modo chiaro e accessibile, dando degli spunti di approfondimento che possono essere affrontati in gruppo ma anche singolarmente.

Affrontare la complessità sociale odierna è un passaggio fondamentale per riuscire a scorgere un orizzonte nuovo e necessario per il futuro delle nuove generazioni.

 

La scelta conviviale. Cittadinanza elegante e felicità sociale

Gionatan De Marco

In libreria il 03.02.2023

 

 DATI LIBRO

AUTORE: Gionatan De Marco

TITOLO: La scelta conviviale. Cittadinanza elegante e felicità sociale

COLLANA: Attraverso

PAGINE: 160

PREZZO: 13,00 €

ISBN: 9788832713725

 

Editrice Ave -Faa

Marketing – Promozione

Via Aurelia 481 – 00165 Roma

Tel. 06-66132341

­www.editriceave.it

Educare istruendo

Il Rapporto Delors insiste perché sia affermato il primato dell’educazione e perché l’educazione sia messa al centro della società, della convinzione che scegliere un modello di educazione vuol dire scegliere un modello di società.

Qual è il compito specifico della scuola?

Questa domanda veniva posta nel 1996 dalla Commissione dell’UNESCO, coordinata da Jaques Delors, e affrontata nel famoso rapporto Delors. Sono passati ventisei anni da quella data e ancora si parla di come riformare la scuola e quale sia il suo compito specifico.

Da questa riflessione prende le mosse il libro del Prof. Lino Prenna Educare istruendo, arricchito dalla Prefazione di Luciani Caimi e dalla postfazione di Lorenzo Pellegrino, e che propone una precisa idea di come dovrebbe essere la scuola.

Scuola e società sono un tema, da sempre, di grande attualità. Argomento di cui la pedagogia si è occupata e su cui grandissimi studiosi, come John Dewey, si sono espressi prendendo una posizione netta. Scuola e società non possono essere separati, in quanto sono profondamente collegati.

L’Autore riesce a tracciare le linee guida di una teoria e pedagogia della scuola, raccogliendo degli interessanti spunti per guardare al futuro.

L’ultimo capitolo è interamente dedicato alla scuola cattolica e alla necessità di ripensarla strutturalmente nel rapporto stretto tra fede e materie da insegnare. La scuola cattolica deve sentirsi impegnata nel contribuire all’educazione dell’uomo e quindi del cittadino.

Educare istruendo è un cammino da percorrere per porsi delle domande sulla scuola come istituzione. Un libro dedicato principalmente agli insegnati che sono il motore di questa istituzione, da sempre impegnati dell’affinare le proprie competenze culturali, disciplinari e didattiche.

L’obiettivo è sempre lo stesso: formare giovani menti che un giorno diventeranno dei cittadini consapevoli e attivi.

 

Lino Prenna ha compiuto gli studi di Teologia, nella Pontificia Università Gregoriana, e di Filosofia, nell’Università di Genova. Ordinario di Filosofia dell’educazione, è stato presidente dei corsi di laurea in Scienze dell’Educazione dell’Università di Perugia. Studioso di Pedagogia scolastica, ha elaborato una teoria dell’istruzione religiosa a scuola, esposta nel saggio Dio fece tra anelli. Le religioni a scuola (Aliseicoop, Todi 2016) e declinata in unità tematiche nel manuale Immagini dell’invisibile. Il linguaggio culturale della religione (Aliseicoop, Todi 2014). Tra le ultime pubblicazioni: Un nuovo umanesimo europeo. Popoli, religioni, culture (Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2020) e Dal cattolicesimo democratico al nuovo popolarismo. Sui sentieri di Francesco (il Mulino, Bologna 2021).

 

DATI LIBRO

AUTORE: Lino Prenna

TITOLO: Educare istruendo. Un’idea di scuola

COLLANA: Educare oggi

PAGINE: 112

PREZZO: 13,00 €

ISBN: 9788832713084

 

Contatti

Lucia Pasquini

Editrice Ave -Faa

Marketing – Promozione

Via Aurelia 481 – 00165 Roma

Tel. 06-66132341

­www.editriceave.it

Giovani, fede, multimedia

di: Paola Zampieri

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Realtà giovanile, linguaggi multimediali, comunicazione della fede: si costruisce sull’intreccio di queste tre dimensioni il libro Giovani, fede, multimedia. Evangelizzazione e nuovi linguaggi, a cura di Assunta Steccanella e Lorenzo Voltolin, con prefazione del sociologo Fausto Colombo, Università Cattolica del Sacro Cuore, nuova uscita nella collana Sophia della Facoltà teologica del Triveneto in coedizione con Edizioni Messaggero Padova.

La riflessione nasce all’interno di un laboratorio teologico-pastorale condotto nella stessa Facoltà per indagare una variabile determinante introdotta dalla pandemia di Covid nel panorama della comunicazione: lo spazio digitale come dimensione ormai imprescindibile.

Di qui la ricerca, sviluppata da una decina di autori, ha approfondito alcuni aspetti dei linguaggi multimediali, avvicinati nelle loro peculiarità e coordinate fondamentali, per trovare un orientamento sui modi adeguati di incarnare la missione nello spazio digitale. «Pensare e sperimentare forme nuove di partecipazione, nuovi codici e nuovi modi di comunicare la fede: si tratta di una grande sfida con risvolti potenzialmente fecondi in un tempo complesso come l’attuale» si legge nell’introduzione firmata da Assunta Steccanella. «Porsi alla scuola dei percorsi comunicativi dei giovani offre alla pastorale non solo la possibilità di entrare in relazione con loro ma anche di imparare nuove vie per il cammino dell’evangelizzazione tout court».

Il procedere della ricerca si muove fra tre poli: l’ascolto, il discernimento, le pratiche, secondo lo schema proprio della teologia pratica che mette in circolo prassi e teoria in un rimando continuo che ha come sfondo la centralità dell’agire umano nel processo conoscitivo.

La prima parte del libro – In ascolto del mondo giovanile – si sofferma su alcune prassi di comunicazione attraverso i new media, sul ruolo delle emozioni e sulla portata comunicativa dell’agire concreto (contributi di Carlo Meneghetti, Domenico Cravero e di alcuni componenti della fraternità del Sermig).

Il secondo passaggio – Coordinate per il discernimento sul mondo giovanile – considera i criteri che valgono per tutta l’azione evangelizzatrice della Chiesa mettendo a tema quelle coordinate che sembrano particolarmente preziose quando ci si voglia rivolgere ai giovani e abitare lo spazio digitale (Roberto Tommasi, Sergio Gaburro, Dario Vivian, Assunta Steccanella, Leonardo Paris, Giorgio Bonaccorso, Lorenzo Voltolin).

La terza e ultima parte si concentra sulle Nuove pratiche per il mondo giovanile, presentando alcune concrete esperienze di comunicazione della fede in ambiente digitale, che possono aprire l’orizzonte di ricerca e progettazione di prassi a-venire che assumano un linguaggio capace di comunicare il vangelo: un piccolo tentativo di inculturazione della fede verso il mondo giovanile in ambiente digitale.

«Il confronto con la comunicazione digitale che viene introdotto nel testo sollecita e accompagna il lettore verso la conoscenza di una realtà che abbraccia diverse dimensioni, personali e sociali. In e per mezzo di essa il soggetto è coinvolto: nelle sue emozioni, con la sua immaginazione, attraverso il linguaggio visivo e sonoro – subìto e agìto – egli elabora il proprio universo interpretativo della realtà» spiega Steccanella.

«Scopo del cammino svolto è stato quello di individuare e offrire alcune coordinate orientative per il lavoro di comprensione e di apprendimento di un tale modo – multimediale – di comunicare, prezioso anche per la comunicazione della fede, in particolare verso i giovani. Non si tratta di una missione impossibile: una sollecitazione emergente, infatti, è a riscoprire il patrimonio di linguaggi performativi propri della tradizione cristiana, così contemporanei nella loro struttura. La sfida è quella di ri-mediarli adeguatamente nell’ambiente digitale, uno spazio di evangelizzazione non più nuovo, molto frequentato ma non sempre valorizzato».

  • STECCANELLA A. – VOLTOLIN L. (a cura), collana Sophìa Praxis, Ed. Messaggero, Padova 2022, pp. 296, € 23,00, EAN 9788825054606 .

Pedagogia catechetica interculturale: strutturazione teorica per una disciplina emergente

di Antony Christy Lourdunathan sdb

 

Lo studio intende sviluppare un’adeguata impostazione teorica per la Pedagogia Catechetica Interculturale (ICP = Intercultural Catechetical Pedagogy), disciplina emergente definita nella prima parte dello studio come approccio all’interno del processo di educazione alla fede, reso possibile dall’incontro tra le discipline della teologia interculturale, della comunicazione interculturale e della pedagogia interculturale. Presenta l’ICP come il risultato di interazioni durature e vitali tra la fede cristiana, la cultura locale e le culture coesistenti in una comunità che promuove e favorisce una mentalità pedagogica, comprensiva della maturità cristiana. È presentata simultaneamente come un processo di approfondimento dell’identità personale, che genera significati interpersonali, sviluppa interdipendenze illuminanti e nutre la solidarietà universale, fondata su una visione olistica della fede, radicata in una determinata cultura. Il libro presenta la Pedagogia Catechetica Interculturale come pratica della comunicazione teologico-pedagogica della buona novella del Regno di Dio, promessa incomparabile e immortale per l’intera umanità.

 

Intercultural Catechetical Pedagogy: Theoretical Scaffolding for an Emergent Discipline

OVERVIEW

The Study intends to evolve an adequate theoretical scaffolding for Intercultural Catechetical Pedagogy (ICP), an emergent discipline defined in the first part of the Study as an approach within the process of education to faith, made possible as a result of a sustained encounter among the disciplines of Intercultural theology, Intercultural communication and Intercultural pedagogy. It presents ICP as an outcome of sustained life-defining interactions between Christian faith, local culture and the co-existing cultures in a community and as a pedagogical mindset which understands Christian Maturity, at one and the same time, as a process of deepening personal identities, fostering interpersonal meanings, developing enlightening interdependencies and promoting universal solidarity, grounded on a holistic vision of faith, rooted in a culture. The book presents, Intercultural Catechetical Pedagogy as a practical theologico-pedagogical communication of the good news of the Reign of God, which is an incomparable and undying promise to the entire humanity.

 

Lourdunathan Antony Christy – Intercultural Catechetical Pedagogy

 

Disponibile:

all’Istituto di Catechetica e anche su

https://www.ispck.org.in/book/intercultural-catechetical-pedagogy

“Catechetica” di Luciano Meddi

Luciano Meddi, Catechetica, EDB, Bologna 2022, pp. 272.

 

Descrizione

Per tutto il XX secolo la catechesi e la sua riflessione scientifica – la catechetica – hanno ricercato le vie più adatte per collaborare alla conversione missionaria. Una conversione richiesta dall’evidente trasformazione del ruolo della religione nelle culture contemporanee, soprattutto in Europa. Di conseguenza anche la formazione cristiana è stata invitata a rinnovarsi nel metodo, nell’annuncio, nella relazione con le culture, nel processo di proposta e iniziazione cristiana.
Il concilio Vaticano II ne ha sollecitato diversi approfondimenti, che riguardano l’educazione dei cristiani, l’annuncio permanente della fede, l’accompagnamento della sua maturità, l’inserimento vivo dei battezzati nella Chiesa. Questi approfondimenti hanno seguito le diverse stagioni della receptio conciliare. Dapprima si è proposta la catechesi evangelizzatrice con lo scopo di dare nuovo alimento alla tradizione e alla vita di fede delle comunità cristiane; successivamente si è preferito un impianto missionario finalizzato a dare sostegno alla nuova evangelizzazione per rafforzare la domanda di sacramento. Oggi si è alla ricerca di una visione che si concentri soprattutto sui processi interiori e spirituali della persona a cui si rivolge il messaggio cristiano.
Il volume si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari.

 

Sommario

Abbreviazioni e sigle.

Introduzione. I molti nomi della catechesi.

1 La nascita della catechesi contemporanea.

  1. L’educazione dei cristiani nei diversi post-concilio.
  2. La proposta catechetica italiana.
  3. Il compito della catechesi nella missione della Chiesa.
  4. Teologia della catechesi: lasciar operare lo Spirito di Dio.
  5. Antropologia catechetica: il ruolo della persona e i suoi dinamismi.
  6. Il contesto ecclesiale della catechesi.
  7. L’itinerario della catechesi.
  8. La comunicazione del messaggio.
  9. L’accompagnamento per la risposta di fede.
  10. La mistagogia e formazione della vita cristiana.
  11. L’iniziazione cristiana dei ragazzi.
  12. Le pratiche catechistiche.

 

Note sull’autore

Luciano Meddi è professore ordinario di Catechesi missionaria alla Pontificia Università Urbaniana e professore invitato all’Università Pontificia Salesiana.

Con EDB ha pubblicato: Ridire la fede in parrocchia. Percorsi di evangelizzazione e di formazione (2010).

Tra le sue pubblicazioni recenti: Il cammino di fede. Riorganizzare la catechesi parrocchiale (Elledici 2016); La catechesi oltre il catechismo. Saggi di catechetica fondamentale (Urbaniana University Press 2018); Il Primo Annuncio. Questione di narrazioni e di racconti (Elledici 2019).

 

FAMIGLIA volume monografico

FAMIGLIA

Il 22° volume delle monografie de “La Civiltà Cattolica”

12 Maggio 2022

La lunga vicenda dell’intera umanità, e quindi anche quella molto più breve della Chiesa, «è popolata da famiglie, da generazioni, da storie di amore e di crisi familiari», scriveva papa Francesco in Amoris laetitia (AL 8), la sua Esortazione apostolica post-sinodale sull’amore nella famiglia. La storia del mondo si è strutturata costantemente intorno a questo vincolo fondamentale.

 

D’altra parte, essere famiglia è diverso oggi rispetto al passato. Le famiglie, come la società, sono attraversate da processi di deistituzionalizzazione e individualizzazione. Osserviamo il calo del numero dei matrimoni e una privatizzazione del vivere insieme; assistiamo anche alla riformulazione del rapporto tra i generi. Inoltre, le fasi di transizione alla vita adulta, sempre più posticipate e non sincronizzate, influiscono sulla decisione di costruire una famiglia, che non è considerata dai giovani tappa essenziale del divenire adulti. Oggi si sposano prevalentemente gli adulti, non i giovani che diventano adulti e, spesso, si diventa genitori prima di sposarsi. Vivere insieme significa oggi scegliere costantemente di rimanere in una relazione impegnativa, ma meno vincolata del passato.

Eppure la coppia resta il motore di qualsiasi progetto familiare. Per questo motivo il benessere delle coppie, e delle famiglie cui danno inizio, dovrebbe essere oggetto di cura e preoccupazione per tutti, perché comunità sane si mantengono tali grazie a relazioni di coppia positive e sempre in evoluzione, seppur zoppicanti e imperfette. Cosa può favorire la stabilità e la durata di una coppia nel tempo? L’amore è solo questione di casualità, o di fortuna, alla base della magia e insieme delle delusioni più cocenti dell’esistenza? L’amore può durare nel tempo?

Con questa particolare attenzione sulla coppia, e in vista del X Incontro Mondiale delle Famiglie (22-26 giugno 2022), abbiamo voluto raccogliere, in un nuovo volume della collana Accénti, alcuni dei numerosi saggi dedicati da La Civiltà Cattolica alla famiglia, che affrontano il tema dal punto di vista psicologico, sociologico, pedagogico, teologico e biblico.

Il primo saggio di Giovanni Cucci è dedicato proprio alla coppia e alla sfida del tempo, e si sofferma su alcuni aspetti, soprattutto psicologici, che possono risultare decisivi per la stabilità e la durata della relazione. Thomas Casey indaga sulla forza della famiglia, un’istituzione di grande importanza per la nostra vita personale e sociale, che influenza in maniera decisiva il nostro modo di agire e di comportarci. A seguire, ancora p. Cucci, con due focus sugli specifici ruoli della madre e del padre nello sviluppo del bambino e nella maturazione della sua vita di fede. Diego Fares ci introduce, quindi, al modello pedagogico di papa Francesco per l’educazione dei figli, che può essere sintetizzato in un’affermazione: «Farsi carico dei desideri e non maltrattare i limiti». Giancarlo Pani ci guida alla scoperta del tema, sconosciuto agli antichi, dei diritti dell’infanzia e del ruolo del cristianesimo nella loro valorizzazione. Un ulteriore articolo di p. Cucci, che si connette con il primo del volume, ripercorre le principali caratteristiche del matrimonio dal punto di vista psicologico-culturale, che lo configurano come un’esperienza di «eternità nel tempo» unica nel suo genere. Seguono poi due saggi a sfondo biblico: Jean-Pierre Sonnet s’interroga sull’associazione biblica tra il giardino e la coppia umana, che troviamo nel Cantico dei Cantici; e Marc Rastoin ci presenta i molti racconti biblici che ci descrivono tutte le realtà della vita familiare, dalle più felici alle più difficili. Gian Luigi Brena, poi, ci accompagna nella comprensione di uno dei principi ermeneutici dell’Amoris laetitia e della vita di coppia, quello della misericordia. Il volume si chiude con due contributi dedicati all’Esortazione apostolica post-sinodale di papa Francesco: un commento al testo e una conversazione sull’Amoris laetitia con il cardinale Christoph Schönborn, considerato dal Papa uno dei più lucidi interpreti di questo documento magisteriale.

Consegniamo questo volume ai nostri lettori nella speranza di restare nel solco di quel «linguaggio di complicità», di cui parla il card. Schönborn a proposito dell’Esortazione apostolica di papa Francesco, che sa aprire un dialogo vivo con gli sposi e con le famiglie, perché si sentano capite e valorizzate.