Auguri alla nuova direzione Aica

Auguri alla nuova direzione AIca

Casarotto Giovanni, presidente

Borghi Stefano, segretario

Capetti Raffaello

Coha Giuseppe

Miscio Salvatore

 

nominata durante il Convegno Aica 2023 –  del ROMA 6-8 settembre 2023

Il ministero del catechista e i ministeri laicali
in una comunità sinodale. Realtà, percorsi formativi, trasformazioni verso li futuro

Alleghiamo il video di presentazione del Presidente AIca al nostro volume Fare Catechesi in Italia

 

 

 

Carissimi amici e amiche dell’AICa,

Nel nostro convegno associativo 2023 continueremo a riflettere sul rinnovamento della ministerialità ecclesiale alla luce dell’istituzione del ministero del catechista, in una Chiesa che sta tentando di riconfigurare le sue azioni fondamentali, tra cui la catechesi, in senso sempre più sinodale.

In questo secondo anno metteremo più risalto gli aspetti formativi collegati alla ministerialità ecclesiale. La prospettiva del convegno è ancora quella di mettere in dialogo apporti teorici interdisciplinari, esperienze in atto nel contesto italiano e competenze dei partecipanti al convegno, perché possiamo tutti arricchirci questa riflessione comune.

Mi preme ricordare che il primo giorno del convegno sarà dedicato all’elezione della nuova Direzione nazionale dell’AICa e quindi anche del nuovo Presidente. Decisamente un motivo in più per chiedervi di partecipare, sentendoci tutti coinvolti nel portare avanti la missione della nostra associazione, da tanti anni a servizio della catechesi in Italia.

don Francesco Zaccaria,
presidente AICa

 

CLICCA QUI PER LE ISCRIZIONI RESIDENZIALI

CLICCA QUI PER LE ISCRIZIONI NON RESIDENZIALI

SCARICA LA BROCHURE

Per informazioni:

don Stefano Borghi (segretario AICa)
segreteria@c

Istantanee della presentazione del volume: “Fare Catechesi in Italia”

Venerdì 19 maggio 2023 alle ore 15:30 presso l’aula della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana si è tenuta la presentazione del volume a cura dell’Istituto di catechetica.

 

Il volume offre un percorso per la formazione dei catechisti di oggi in Italia, sviluppata in sette parti.

– La prima parte delinea l’orizzonte e presenta le coordinate della cultura oggi in Italia, anche religiosa e pastorale.

– La seconda parte presenta il focus specifico della catechesi. Si entra in merito al linguaggio e ai linguaggi, al contenuto e al metodo della catechesi, richiamando il rapporto tra pedagogia di Dio e pedagogia umana, l’impianto narrativo, dialogico e linguistico, la cultura digitale, la funzione dei catechismi e dei testi scritti e multimendiali.

– La terza parte si sofferma sul punto determinante e centrale dell’identità e della formazione dei catechisti.

– La quarta parte approfondisce la visione della catechesi come processo. Sono presentate le fasi e le dinamiche del kerigma e del “primo annuncio”, della catechesi di iniziazione e delle forme di ripresa iniziatica da parte di giovani e adulti, della catechesi permanente con gli adulti, della catechesi familiare e “intergenerazionale”.

– La quinta parte considera la catechesi in contesto, in modo particolare nella Chiesa locale.

– La sesta parte, a confine, tratta dell’Insegnamento della Religione Cattolica che rientra nell’ambito del “patto educativo” con e per le nuove generazioni.

– La settima parte propone una veduta panoramica sulla scienza catechetica sia nella sua caratterizzazione epistemologica, sia in quella formativa.

È delineata, infine, la proposta formativa dell’ICa che cura questo volume, e di altri Centri presenti in Italia.

 

 

Istantanee:

Auguriamo buone vacanze ai nostri lettori

La Redazione augura a tutti i suoi lettori un periodo di sano riposo ricco di esperienze vivificanti e interessanti.

Le pubblicazioni riprenderanno da settembre pv.

 

Condividiamo un video promozionale del volume “Fare catechesi in Italia”:

Don Angel Fernandez Artime. Rettor Maggiore dei Salesiani. Gran cancelliere dell’Università Pontificia Salesiana. Nominato Cardinale da Sua Santità papa Francesco

 

 

“Lisbona vi accoglie con tutto il cuore”, dice il cardinale alla Gmg

 

Durante l’omelia della Messa di apertura, il Cardinale Manuel Clemente, Patriarca di Lisbona, ha salutato e incoraggiato i partecipanti.

 

“Voglio che tu ti senta ‘a casa’ qui.” Così il Patriarca di Lisbona, il cardinale Manuel Clemente, ha accolto le migliaia di giovani cattolici provenienti da tutto il mondo alla messa di apertura della Giornata mondiale della gioventù , la sera del 1° agosto 2023. Nell’omelia, il presule portoghese ha sottolineato i benefici di incontri reali in un mondo sempre più virtuale.Centinaia di migliaia di giovani si sono riuniti nell’immenso Parco Edouard VII – ribattezzato “Encounter Hill” per tutta la durata della GMG – per assistere alla messa di apertura di questo grande evento mondiale.

Molti dei gruppi sono stati ritardati dal traffico nella capitale portoghese e sono arrivati ​​in ritardo per la messa. Sotto un cielo nuvoloso ma ancora estivo, i giovani si sono riuniti per la prima volta in un’atmosfera amichevole dove si sono mescolate oltre 200 nazionalità: un record per una GMG . 

Al suono di una potente orchestra e di un coro, decine di sacerdoti e vescovi hanno preso posto sul palco costruito per l’occasione, sul quale era stato collocato un altare. Alla vigilia dell’arrivo di papa Francesco a Lisbona, il cardinale Clemente, 75 anni, ha presieduto la messa e ha accolto i 354.000 giovani iscritti ufficialmente nella sua veste di arcivescovo della città.

Nell’omelia il Patriarca di Lisbona ha ripreso il tema della Gmg di quest’anno: “Maria si alzò e partì in fretta”. “Anche voi siete partiti. Per molti è stato un viaggio difficile per la distanza, i collegamenti e i costi che il viaggio richiedeva”, ha riconosciuto, sottolineando la solidarietà che ha permesso ad alcuni pellegrini di raggiungere il Portogallo.

A questi giovani nati nell’era digitale ha spiegato che il virtuale «ci tiene seduti». “Al contrario, la realtà consiste nell’andare incontro agli altri e al mondo così com’è, per ammirarlo e migliorarlo”, ha insistito.

Il Patriarca ha parlato anche della “urgente necessità di annunciare” il messaggio cristiano. Ma «un’urgenza serena e senza calpestio», ha aggiunto. Infine, il cardinale Clemente ha usato l’esempio del saluto di Maria alla cugina Elisabetta nel Vangelo per insegnare ai giovani. “Impariamo da Maria a salutare ogni persona. Mettiamola in pratica intensamente durante questa Giornata Mondiale della Gioventù”, ha raccomandato, sostenendo che “il mondo nuovo comincia nella novità di ogni incontro e nella sincerità del saluto che ci scambiamo”.

La messa si è conclusa con la sigla ufficiale della Gmg di Lisbona, “Há Pressa no Ar” (“C’è fretta nell’aria”), ripresa dalle migliaia di fedeli e dallo sventolamento di migliaia di bandiere.

Domani Papa Francesco arriverà a Lisbona alle 10 (ora locale). Prima saluterà i leader del Paese. Al termine della giornata incontrerà il clero per i vespri e l’omelia.