Benedetto XVI: l’eloquenza del silenzio nella comunicazione

Per la 46ma giornata delle comunicazioni sociali del 2012 che si terrà il 20 maggio

Benedetto XVI lancia un messaggio dal titolo “Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione” dove esorta tutti a praticare momenti di silenzio nel dialogo con l’altro, perché, dove vi è un eccesso di comunicazione vi è stordimento e l’uomo è impossibilitato ad entrare in autentico contatto con sè e con l’altro.

Il silenzio deve essere rivalutato e considerato parte integrante della dialettica comunicativa. A tal proposito il papà afferma:

“E’ importante accogliere le persone che formulano questi interrogativi, aprendo la possibilità di un dialogo profondo, fatto di parola, di confronto, ma anche di invito alla riflessione e al silenzio, che, a volte, può essere più eloquente di una risposta affrettata e permette a chi si interroga di scendere nel più profondo di se stesso e aprirsi a quel cammino di risposta che Dio ha iscritto nel cuore dell’uomo.  L’uomo non può accontentarsi di un semplice e tollerante scambio di scettiche opinioni ed esperienze di vita: tutti siamo cercatori di verità e condividiamo questo profondo anelito, tanto più nel nostro tempo in cui “quando le persone si scambiano informazioni, stanno già condividendo se stesse, la loro visione del mondo, le loro speranze, i loro ideali”

(Messaggio integrale per la GIORNATA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI 2012)

Minori e internet: rapporto europeo 2011

 

in Europa  il 77% di coloro che utilizzano i social network ha tra i 13 e i 16 anni, il 38% tra i 9 e i 12.

 

È stato presentato dalla Commissione Europea un primo documento, che raccoglie e commenta le azioni messe in atto dai Paesi membri dell’Unione europea relative alla protezione dei minori che utilizzano internet.

Dall’analisi dei dati emerge chiaramente l’impegno delle diverse nazioni a dotarsi di strumenti di contrasto e prevenzione rispetto ai rischi che corrono i minori. Tuttavia, si nota che tali misure appaiono diversificate fra loro e non si riferiscono ancora ad una linea di azione comune.

La Commissione europea, che ha già emanato delle raccomandazioni specifiche nel 1998 e nel 2006, sottolinea quanto sia importante prestare la massima attenzione anche ai contenuti dei videogiochi dedicati ai minori, in particolare quelli acquistabili direttamente on line.

Neelie Kroes, responsabile dell’Agenda Digitale per conto della Commissione europea, ha annunciato, nella conferenza stampa di presentazione del rapporto, una importante iniziativa prevista per la fine dell’anno attraverso la quale facilitare la segnalazione di contenuti dannosi o illeciti e rendere maggiormente consapevoli insegnanti e famiglie circa i rischi  connessi con l’uso delle nuove tecnologie.

Attualmente, in Europa, tra tutti gli utenti Internet che utilizzano i social network il 77% ha tra i 13 e i 16 anni, il 38% tra i 9 e i 12.




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