Vademecum del direttorio per la catechesi

di Catherine ChevalierHenri Derroitte

 

Editore: Elledici

Collana: Strumenti per la catechesi

Data di Pubblicazione: dicembre 2021

EAN:9788801067675

ISBN:8801067674

Pagine:96

 

Descrizione del libro

Il Direttorio per la catechesi pubblicato nel 2020 è un testo molto autorevole che guiderà la catechesi nei prossimi anni e che ha bisogno di essere studiato e approfondito. Questo testo è un aiuto alla riflessione per i parroci, i responsabili della catechesi e i singoli catechisti. Dopo una breve introduzione sul cammino storico che ha portato alla elaborazione dei primi direttori per la catechesi, e sulle ragioni che hanno portato alla terza redazione del Direttorio, gli autori propongono 12 capitoli per altrettante tematiche fondamentali, quali la rivelazione e la sua trasmissione, l’identità della catechesi, la figura del catechista, la sua formazione, la pedagogia della fede, la metodologia anche di fronte agli scenari culturali contemporanei… Ogni capitolo presenta una breve introduzione, le idee principali del Direttorio, alcune riflessioni e approfondimenti e le applicazioni pratiche. Infine alcune domande per riflettere personalmente o nel gruppo dei catechisti. Presentazione Valter Rossi.

 

Papa Francesco conferisce il ministero a lettori e catechisti

La novità di questa terza volta è che stata che il Pontefice ha conferito il ministero ai Lettori e ai Catechisti, anche alle donne, oltre che agli uomini, provenienti da diverse parti del mondo.

«Si tratta forse dell’atto più significativo di questa terza edizione – è il commento del domenicano e biblista Paolo Garuti – perché come recita il motu proprio Antiquum Ministerium verrà conferito il ministero del catechista ai fedeli laici, uomini e donne. La celebrazione odierna ci aiuterà a capire il ruolo centrale del catechista nella vita della Chiesa. E i gesti che compirà questa mattina papa Francesco ci permetteranno di comprendere che la Bibbia non è un appannaggio del clero o dei religiosi: la Scrittura è il tesoro comune della comunità cristiana».

Francesco ha regalato ai fedeli presenti un commento dei Padri della Chiesa sui capitoli 4 e 5 del Vangelo di Luca (Edizioni San Paolo).

​«La Sacra Scrittura non è un appannaggio del clero e dei religiosi»

Hanno partecipato alla celebrazione presieduta dal Vescovo di Roma anche due persone provenienti dall’Amazzonia a ricevere il ministero di catechista .

A questo proposito lo studioso, classe 1955, che è docente di esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino meglio conosciuta come “Angelicum” di Roma e all’École Biblique di Gerusalemme, si sofferma su un aspetto particolare di cui è stato indiretto testimone durante la celebrazione del Sinodo sull’Amazzonia nell’ottobre 2019 in Vaticano.

«Proprio in quei giorni – è il ricordo – ebbi l’occasione di confrontarmi con una signora proveniente dall’Amazzonia che aveva portato la sua voce al Sinodo. Ella presta il suo ministero in una parrocchia fondata da noi domenicani a cui era succeduto un prete che aveva lasciato come suo ultimo segno di continuità per questa comunità la Bibbia al padre di questa donna. In un’autentica trasmissione della fede quella Sacra Scrittura fu consegnata, prima di morire, dal padre alla figlia. Oggi questa signora è la catechista che spiega la Bibbia ai “suoi” parrocchiani».

Un appuntamento quello di oggi che può rappresentare l’occasione per tutta la comunità dei credenti per scoprire l’importanza del Nuovo come dell’Antico Testamento. «Celebrando questa terza giornata interamente dedicata alla Parola – è l’argomentazione dello studioso – mi auguro che tutte le diocesi italiane si sentiranno più stimolate a preparare e a formare meglio i catechisti che non sono semplicemente dei “tappabuchi” perché manca il prete. Proprio come oggi si preparano i diaconi con una formazione ad hoc anche per queste persone bisognerà costruire dei percorsi formativi: essi sono destinati a divenire dei protagonisti nella vita della Chiesa in particolare nell’istruzione della Sacra Scrittura».

Una domenica quella di oggi grazie anche alla Lettera apostolica Aperuit Illis (che fu pubblicata a settembre del 2019 a 1600 anni della morte di un grande esegeta come san Girolamo) che a giudizio di padre Garuti fa parte di un lungo percorso in cui la Parola di Dio ha sempre preso più spazio e cittadinanza nella vita liturgica corrente delle nostre parrocchie.

Grazie anche al recente magistero dei Papi da Pio XII a Francesco ma anche al Vaticano II con la Costituzione dogmatica Dei Verbum. «Esiste a mio giudizio un filo rosso di continuità di questa Lettera di papa Bergoglio con l’enciclica di Pio XII la Divino Afflante Spiritu (1943) che rappresentò una rivoluzione per noi biblisti per l’apertura ai generi letterari o la bellissima esortazione apostolica di Benedetto XVI la Verbum Domini (2010). Dentro a questo percorso incominciato decenni fa nel solco del Vaticano II si è rimessa – come era successo con la Riforma protestante e che fu una della cause della rottura con la Chiesa di Roma – in un certo senso la Bibbia nelle mani dei fedeli. Basti pensare che una volta l’unico accesso diretto per i ragazzi alla Scrittura erano le sezioni bibliche del Catechismo di san Pio X. La Parola di Dio soprattutto quella del Nuovo Testamento che è fondamentale per tutte le Confessioni cristiane è tornata così al centro della predicazione e della catechesi».

Un suo augurio finale? «Approfittiamo di eventi come questi per imparare a entrare correttamente nella predicazione della Parola di Dio e anche a porre un argine all’uso distorto che spesso se ne fa da parte dei social e dei new media dove spesso imperversano interpretazioni fondamentaliste e spiritualmente vuote della Bibbia».

Filippo Rizzi sabato 22 gennaio 2022

 

alcune foto dell’evento:

I catechisti – Il Video del Papa 12 – Dicembre 2021

Ti ricordi di quando andavi a catechismo?

Forse all’epoca non te ne rendevi conto, ma – come ci dice il Papa nel suo video di dicembre – “i catechisti hanno una missione insostituibile nella trasmissione della fede”. Per dirla con Francesco, “essere catechisti significa che una persona ‘è catechista’, non che ‘lavora come catechista’. È tutto un modo di essere, e servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi”. In molti luoghi del mondo, “l’evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista”. Pensa, allora, quanto è importante la loro missione. Questo video è per te e per i catechisti che conosci. “I catechisti hanno una missione insostituibile nella trasmissione e nell’approfondimento della fede. Il ministero laicale del catechista è una vocazione, è una missione. Essere catechisti significa che una persona “è catechista”, non che “lavora come catechista”. È tutto un modo di essere, e servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi. C’è bisogno di persone creative che annuncino il Vangelo, ma che lo annuncino non dico in sordina, ma nemmeno strombazzandolo: lo annuncino piuttosto con la loro vita, con mitezza, con un linguaggio nuovo e aprendo strade nuove. In tante diocesi, in tanti continenti, l’evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista. Rendiamo grazie ai catechisti, alle catechiste, per l’entusiasmo interiore con cui vivono questa missione al servizio della Chiesa. Preghiamo insieme per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività, con la forza dello Spirito Santo, con gioia e con molta pace”.

Se vuoi vedere altri video sulle intenzioni di preghiera del Papa, li trovi sul sito https://thepopevideo.org/?lang=it

Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera) https://www.popesprayer.va/it/

 

Con la collaborazione di Vatican Media https://www.vaticannews.va/it.html

“Artigiani di comunità”. Linee guida per la catechesi in Italia

E’ possibile scaricare il testo che sarà presentato ufficialmente venerdì 24 settembre nel corso di un evento online organizzato dall’UCN
8 Settembre 2021

È online “Artigiani di comunità”, il Documento elaborato dall’Ufficio Catechistico Nazionale (UCN) che offre le linee guida per la catechesi in Italia per l’anno pastorale 2021-2022. In una fase ancora segnata dalla pandemia, non si tratta “solo di definire nuovi strumenti di cui pur avvertiamo l’urgenza e il bisogno”, ma soprattutto di “ritornare a ciò che è essenziale: lasciarsi incontrare dal Dio della vita, che non smette di cercare la sua creatura amata”, spiega nell’introduzione il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della CEI. “Ora – sottolinea – è tempo di non procedere più da soli. Servono coralità, fraternità, decisioni condivise perché la proposta di annuncio e di catechesi non resti schiava di un modello sbiadito, abitudinario e opaco”.

Il Documento vuole essere dunque “il segno di una comunità che coraggiosamente cerca di riflettere su se stessa per condividere con credibilità ciò che la fa essere un ‘noi ecclesiale’”, rileva Mons. Valentino Bulgarelli, direttore dell’UCN e Sottosegretario della CEI, che auspica nei territori “un discernimento sulla realtà pastorale e sociale per rigenerare percorsi catechistici utili alla costruzione di quella ekklesia che è il segno concreto e permanente della presenza di Dio in mezzo a noi”.

Alla luce del discorso rivolto da Papa Francesco il 30 gennaio scorso, in occasione del 60° anniversario dell’UCN, il testo offre approfondimenti sulla catechesi e sulla figura del catechista. Tra questi figurano i contributi del Cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, di Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena – Nonantola, Vescovo di Carpi e Vice Presidente della CEI, e di Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara e Presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Non manca una sintesi di come è stato vissuto, a livello diocesano e regionale, il secondo anno di pandemia, arricchita da alcune riflessioni sullo stile e sulle modalità per un rilancio efficace e creativo.

Il testo sarà presentato venerdì 24 settembre nel corso di un evento online che sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della CEI.

Il Papa: non è più il tempo del catechista “fai-da-te”, ora diventa un servizio ufficiale

Annunciato per l’11 maggio un Motu proprio di Francesco che istituisce il ministero dei cristiani annunciatori del Vangelo, guide del percorso di fede e della preparazione dei sacramenti in parrocchia.

CITTÀ DEL VATICANO. Il Pontefice istituisce il «ministero» dei cristiani che annunciano il Vangelo e guidano in un percorso i fede coloro che gli sono affidati dalla Chiesa. I catechisti, dunque, non saranno più improvvisati. Così come gli altri servizi ecclesiali, dal presbiterato al diaconato, dall’accolitato al lettorato (che riguardano la lettura durante le liturgie e il servizio all’altare), anche chi è chiamato alla preparazione dei sacramenti in parrocchia, svolgerà un compito ufficiale. La lettera apostolica in forma di Motu proprio di Papa Bergoglio «Antiquum ministerium» con la quale si sancisce il ministero di catechista sarà presentata l’11 maggio.

Mai più catechisti «fai da te», quindi. Il Vescovo di Roma mette ordine al ministero dei catechisti con il documento che sarà illustrato da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione, e da monsignor Franz-Peter Tebartz-van Elst, delegato per la catechesi dello stesso dicastero vaticano. Già nel 2018 il Papa aveva parlato della necessità di conferire a questo servizio una dimensione istituzionale nella Chiesa, ricorda Vatican News, il sito della Santa Sede: «Lo aveva in cuore da qualche anno, da quando in un videomessaggio ai partecipanti a un convegno internazionale sull’argomento Francesco aveva affermato a chiare note che il “catechista è una vocazione”: “Essere catechista, questa è la vocazione, non lavorare da catechista”». E poi aggiungeva «che tale “forma di servizio che viene svolto nella comunità cristiana” richiedeva di essere riconosciuta “come un vero e genuino ministero della Chiesa”».

Il Motu proprio darà il via formalmente al ministero di catechista, «sviluppando quella dimensione evangelizzatrice dei laici auspicata dal Vaticano II». Un ruolo «cui, aveva detto Francesco, spetta la responsabilità di “un primo annuncio”». In un contesto «di “indifferenza religiosa – aveva indicato il Papa – la vostra parola sempre sarà un primo annuncio, che arriva a toccare il cuore e la mente di tante persone che sono di attesa di incontrare Cristo”».

Un servizio «da vivere con intensità di fede e in una dimensione comunitaria», come evidenziato dal Papa anche lo scorso 31 gennaio nell’udienza ai partecipanti all’incontro promosso dall’ufficio catechistico nazionale della Conferenza episcopale italiana (Cei): «Questo è il tempo – ha affermato Francesco – per essere artigiani di comunità aperte che sanno valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è ai margini».

Le scienze: dentro, “a confine” ed oltre…

volume a cura di Giuseppe Ruta, docente dell’Istituto di Catechetica

 

 

 

Gli Autori di questo volume collettaneo sono studiosi e cultori di varie scienze che si sono lasciati coinvolgere in questa riflessione
multidisciplinare a più voci sul tema dell’interdisciplinarità e transdisciplinarità in un contesto inedito, qual è il nostro, segnato da trasformazioni  e cambiamenti, non ultima la pandemia che ci ha trovati coinvolti in modo ineludibilmente inclusivo a livello
planetario.

La scelta per la tematica è stata fortemente sollecitata, e continua ad esserlo tuttora,  da vari e differenti stimoli culturali che all’unisono hanno espresso in questi ultimi decenni l’esigenza di non fermarsi entro i confini della propria scienza, disciplina e competenza, ma di provare a interagire su campi di ricerca condivisi e persino a spingersi “oltre” al fine di approdare ad una visione che sia olistica, più aperta e possibilmente condivisa sul mistero della vita umana, in un crescendo di passione investigativa e di desiderio di benessere integrale (ben-vivere) che comporta il ben-pensare e il ben-sentire.

Prendendo le mosse dal recente magistero di Papa Francesco (in particolare il Proemio di Veritatis gaudium, 2015) e dal gruppo di scienziati che hanno elaborato e sottoscritto il Manifesto sulla transdisciplinarità nel 1994, di cui è portavoce il fisico teorico Basarab Nicolescu, il volume raccoglie vari punti di vista: architettonico e urbanistico, bioetico e biomedico, catechetico, estetico, economico e finanziario, filosofico, giuridico, pedagogico, pragmatico-comunicativo, psicologico, sociologico e teologico. Si ha così una sinfonia di voci differenti nel tentativo di creare armonia e intesa.

Ad arricchire la concertazione dei contributi, è la parte antologica che raccoglie alcuni brani sull’argomento. Autori come
Antiseri, Bassong, Bruner, Papa Francesco, Freitas, Guardini, Jantsch, Lonergan, Maritain, Morin, Nicolescu, Ortega y Gasset, Piaget, Wenger sono noti, altri meno come Bambara, Bianco, Bonaccorso, Branchesi, Groppo, Marzocca, ma nel loro insieme offrono uno spaccato interessante sul tema. Senza pretesa di esaustività, il volume è teso ad aprire un varco e non esaurire le tante possibili traiettorie di ricerca, impresa mai raggiungibile e ritenuta in partenza umilmente e umanamente impossibile (dalla Presentazione).

Catechisti oggi in Italia.

Indagine Mixed Mode a 50 anni dal “Documento Base”

Nella felice ricorrenza del 50° anniversario del Documento Base, Il Rinnovamento della Catechesi (1970), il presente volume raccoglie i risultati più significativi di un’indagine sui catechisti italiani promossa dall’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana (Roma). Ciò che appare è una nitida istantanea fotografica della situazione di quelli che sono i principali educatori nella fede in Italia.

Il volume si apre con la Prefazione del sociologo Roberto Cipriani, la Presentazione del Card. Marcello Semeraro e l’Introduzione dei catecheti Ubaldo Montisci e Antonino Romano.

L’originalità della presente Ricerca (2017-2020), oltre all’aggiornamento della situazione, sta nella sua duplice strutturazione qualitativa, a cura di Emanuele Carbonara e Antonino Romano, e quantitativa, curata da Teresa Doni, secondo il Mixed Mode attuato mediante un’innovativa metodologia di ricerca di cui si rende ragione nella prima parte del volume. D’intesa con i curatori, l’interpretazione dei dati è stata effettuata da vari esperti e cultori di catechetica, alcuni dei quali hanno fatto parte del team della Ricerca sin dall’ideazione.

La situazione catechistica in Italia è stata scandagliata secondo varie prospettive che richiamano i capisaldi del Documento BaseCosa rimane del DB nella consapevolezza dei catechisti di oggi? (G. Ruta), La natura teologica, pedagogica e comunicativa della catechesi (S. Soreca), Una catechesi per l’integrazione e interiorizzazione del messaggio nella vita (L. Meddi), La catechesi in una pastorale integrata e la sua incidenza nella cultura (V. Bulgarelli), I catechisti italiani: identità e auto-percezione (R. Paganelli), Missione e immagine di Chiesa nei catechisti italiani (P. Triani), I molti volti della comunità educante (F. Vanotti), Competenze, metodo, pratiche (G. Barbon), Articolazione del messaggio cristiano (J.L. Moral), Linguaggio e catechesi (L. Donati Fogliazza). Infine, Ubaldo Montisci firma le Annotazioni conclusive e prospettive.

Il quadro che viene proposto offre la mappa e la bussola per rilanciare la catechesi in Italia nell’orizzonte della “nuova evangelizzazione” il cui volano è costituito dalla formazione dei catechisti e dalla promozione di comunità cristiane adulte, capaci di “generare” alla fede.

 

Istituto di Catechetica – Università Pontificia Salesiana

Catechisti oggi in Italia. Indagine Mixed Mode a 50 anni dal “Documento Base”

Collana: Catechetica, Educazione e Religione, n. 9

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 308

Catechesi per una nuova normalità. Alcune provocazioni.

Il 5 aprile 2021 si è tenuto il Webinar di presentazione del volume.

Il link: https://www.youtube.com/watch?v=6Wq_lYz64mc

 

I catecheti di tre diverse Università latinoamericane (Boston College, Pontificia Universidad di Rio di Janeiro e Instituto Escuela de la Fe del Cile) hanno riflettuto sul ruolo che è chiamata a svolgere la catechesi in tempo di pandemia.

Li ringraziamo per l’omaggio della pubblicazione dell’incontro  che mettiamo a disposizione dei nostri lettori.

Il volume “Catequesis para una nueva normalidad. Pistas provocativas” è in versione elettronica e a libero accesso, a questi link:

Catequesis para una Nueva Normalidad